Il territorio comunale di Molazzana si estende sulla sponda destra del fiume Serchio, sino alla Panaia della Croce, definita anche "la regina delle Apuane" sia per lo splendido panorama, sia per le sue caverne mozzafiato.Ai piedi della rocca è collocato il piccolo borgo abitato di Sassi di Sopra.
La fortificazione fa parte di un più vasto ed articolato complesso, in parte distrutto, comprendente la Chiesa medioevale di San Frediano, il cimitero e i ruderi di un torrione posto sul crinale in direzione di Castelnuovo.
Citato per la prima volta agli inizi del XII secolo, il capoluogo fu originariamente soggetto ai Porcaresi, che esercitarono la loro giurisdizione sul vasto piviere di Gallicano, cui anche Molazzana apparteneva.
Passò quindi a Lucca e, verso la metà del 1400, agli Estensi, ai quali fu confermato nel 1451 per lodo di Niccolò V.
In quell'occasione Molazzana fu inserita nella nuova vicaria di Trassilico.
Fu sotto il dominio dei fiorentini durante il pontificato di Leone X, alla cui morte tornò definitivamente agli Estensi.
Assegnata alla provincia di Massa nella seconda metà del XIX secolo, entrò a far parte della provincia di Lucca nel 1923.
L'economia di Molazzana, in passato imperniata su un'agricoltura di sussistenza ma anche sullo sfruttamento delle estese risorse boschive e in particolare su taglio, lavorazione e commercio del legname, mostra attualmente uno scarso dinamismo.
Con la crisi delle attività legate alla terra, una parte notevole della manodopera locale ha trovato un'occupazione spostandosi giornalmente verso a fondovalle e la piana di Lucca.0